Inizia oggi, a Cavriago, l’avventura della squadra di Coach Piccolo nella neonata Divisione Regionale 1.
Il coach, con una vasta esperienza nel mondo della pallacanestro, rappresenta un vero lusso per questa categoria. Ha iniziato, nel 1988, come assistente in A1 femminile ad Avellino e da allora ha girato l’Italia come assistente e capo allenatore in A1 e A2 femminile, fino al 200. Il punto culminante della sua carriera è stato a Como, dove ha vinto numerosi scudetti, Coppe Italia ed Euroleghe come assistente, oltre a uno scudetto U17 come Capo Allenatore. Dal 2000, escludendo una breve parentesi, si è stabilizzato per motivi di lavoro a Bologna, iniziando così un percorso che lo ha portato ad allenare stabilmente tra la vecchia C2 e la promozione, campionato vinto nella sua ultima apparizione alla guida dei nostri ragazzi, dopo essere stato nominato Head Coach nella stagione 2019/2020, a seguito delle dimissioni di Coach Brandani.
Alla sua quarta stagione alla guida degli Stars, Coach Piccolo ci racconta la squadra e le sue sensazioni per la stagione che sta iniziando.
𝐂𝐡𝐞 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐯𝐞𝐝𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐨?
Vedremo una squadra basata principalmente sui giocatori cresciuti nel vivaio, che sono stati fondamentali per la promozione in Serie D due anni fa. Alcuni nuovi elementi si uniranno al nucleo esistente, apportando un valore aggiunto al gruppo, sia sul campo che dal punto di vista umano. Inoltre, ci saranno molti giovanissimi provenienti dalle squadre impegnate nei campionati d’Eccellenza.
𝐎𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞?
Gli obiettivi per la stagione includono prima di tutto la salvezza tranquilla, ma l’obiettivo principale è la crescita tecnica dei giovani giocatori. Nonostante un roster più giovane, l’obiettivo è salire qualche gradino rispetto alla stagione scorsa, considerando la lunghezza della stagione e le sfide che essa comporta.
𝐒𝐞𝐧𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐞𝐬𝐨𝐫𝐝𝐢𝐨?
Mi sento come in un cantiere aperto, con la squadra che sta ancora definendo la sua identità. Non è facile fare pronostici,ma penso che nel nostro girone squadre come Anzola, Persiceto e Vignola abbiano qualcosa in più, senza dimenticare Castelfranco e Progresso o le squadre di Reggio Emilia, dove si trovano sempre campi ostici e giocatori d’esperienza.
Sono comunque sicuro che sarà un campionato pieno di sorprese e noi faremo di tutto per essere una di queste.